AGGIUNGI LA TUA PAGINA FACEBOOK

AFFITTA QUESTO SPAZIO

SE VUOI AFFITARE QUESTO SPAZIO CONTATTA ORA: studentefreelance@gmail.com

Affitta questo spazio per la tua pagina facebook

Visualizzazione post con etichetta contesto web. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta contesto web. Mostra tutti i post

venerdì 30 luglio 2010

Il marketing di fiducia


Ho fatto una piacevole discussione tramite chat con Antonio Monizzi.
Si parlava di come si fa un gran parlare di Web Marketing e di come invece siamo ancora molto lontani da un uso consapevole ed economicamente sostenibile.

Stiamo sperimentando metodi e idee, talvolta geniali altre volte subdoli. Sarebbe quindi più corretto, come diceva Antonio Monizzi nella nostra discusssione, parlare di Marketing del Web più che di Web Marketing.

Quello che emerge come vero valore delle rete è il proliferare di contenuti e sinergie tra "persone", più che tra aziende. Un modo per non sentirsi soli e vincolati dallo spazio.

L'innovazione concreta delle rete è qualle di aver ri-definito una socialità "multi-individualista". Siamo tutti connessi opportunisticamente da link ma continuiamo a ragionare in maniera individuale, egocentrica.

Esiste quindi la consapevolezza che l'unico "elemento" che determina valore in rete è la fiducia verso chi produce "connessioni" e determina persone e cose. Chi fa marketing, o pensa di saperlo fare, dovrebbe tenerlo in conto.

Come usavano dire i nostri genitori quando eravamo piccoli:

Le bugie hanno le gambe corte;

di questo passo la fiducia verso le persone, e di conseguenza verso le aziende, tenderà a dimuire e quello che era stato ribattezzato, ai suoi albori, come il mezzo più democratico che esista, ovvero internet, diventerà sempre più uno strumento per facilitare la connessione di pagine web ma non la connessione di contenuti di valore.


*immagine pinocchio by FataNera

http://www.wikio.it

domenica 4 luglio 2010

Perchè utlizzate il web?

Credo che il "contesto" web si stia trasformando da facilitatore in contenitore. La facilità di connessione tra persone è direttamente proporzionale alla possibilità di ricevere informazione. Per chi ha l'occhio lungo sa che utilizzare le informazioni è sinonimo di "potere".
Ci siamo resi conto delle enormi possibilità di aver successo attraverso l'uso personale del web, quando sono cominciati a spuntare fuori ragazzini americani improvvisamente diventati miliardari grazie al web.

Da semplice "contesto" di svago e scambio informale di "conversazioni" il web è diventato un vero e proprio "mercato". Da lì si attingono informazioni, si creano alleanze, si impostano strategie e sempre più si sviluppano idee. E' diventato il sistema più facile per connettere idee e renderle pratiche. Che anche in Italia possono riprodursi fenomeni americani di cui accenavo prima, credo sia difficile, perchè dietro la storiella di un ragazzino che diventa miliardario con Facebook ci stanno dietro investimenti, aziende,venture capitalist.

Quello che però è certo che il web ha costruito una rete sempre più centrica, dove l'informazione passa per strade già costruite e le connessioni hanno un limitato raggio di azione. Sono nati i primi condensatori di "idee creative" dando a tutti la possibilità di diventare, in piccolo, un'agenzia pubblicitaria con lo scopo di vincere "il premio". Sì, perchè no, il premio perchè è questo che trascina la massa di persone. Che sia una ricompensa monetaria o di semplice "amicizia", il web rapprensenta un luogo dove poter raggiungere obiettivi in modo diverso dall'ordinaria quotidianità. Non credete a questo?

Cosa leggete nel web?
Con chi parlate nel web?
Perchè pubblicate nel web?

Cercare informazione- scambiare informazione- creare informazione

questo il processo che governa le mie dinamiche del "contesto web", ditemi se è molto differente dal vostro.

Potrei continuare...

Perchè condividete nel web?
Perchè commentate nel web?
Perchè seguite le conversazioni nel web?


Per rafforzare la propria rete - per creare attenzione -per essere pronto ad intervenire. ( sempre secondo me )

Risultato?

Non utilizzo il web perchè lo ritengo semplicemente più "libero"( libero da cosa poi, rimaniamo sempre dei criceti dentro una ruota che hanno la sensazione di libertà) ma perchè attualmente è il "contesto" più immediato di manifestare la mia "presenza". E lo faccio attraverso la condivisione di notizie interessanti, condivisibili e possibilmente uniche. Mi aggrego per evitare di rimanere escluso e critico per la voglia di esprimere il mio dissenso come mai avrei potuto fare prima.

Anche adesso sto utilizzando il web per condividere una mia opinone, un'idea. Se non avessi avuto la possibilità di condividerla così immediatamente e facilmente, cosa avrei potuto fare? Affacciarmi dal balcone ed offrire un comizio?

Nello stesso tempo reputo il web una piattaforma ideale per supportare le nostre attività, sia di lavoro che di pubbliche relazioni. E' sicuramente il luogo più libero di censure e molto probabilmente per questo che spesso ci lasciamo andare in pensieri poco interessanti, come questo che sto appena pubblicando.

http://www.wikio.it

sabato 3 luglio 2010

Il futuro dei social network...( the future of social network)

... evoluzione o rimodulazione del web?

Può sembrare una domanda marzulliana,ma nasce da una considerazione personale: Cosa succederebbe se...

Se un giorno trovassimo "i fili virtuali" sconnessi l'un con l'altro, se il più grande connettore di "teste" decidesse di chiudere. Quali alternative avremmo di rimanere connessi in maniera così friendly?
Ho provato a cercare alternative al nostro Big Brother Facebook,ma a parte la grande mappa dei social network , non ho trovato una risposta concreta.

Mi viene quindi da pensare che la nostra poca conoscenza del web è misurata anche da questo.
Cosa è per voi il web:

Uno strumento o una piattaforma? Un mondo tridimensionale o bidimensionale?Collega persone o pagine?


Dall'esposione massiccia dei social network (in Italia), circa l'estate 2008, quali passi in avanti sono stati fatti nel web? Quanto invece è stato semplicemente rimodulato?

Vi pongo una semplice domanda: Dei vostri centinaia di "amici facebook" con quanti dialogate costantemente?
Bene... immagino che la risposta sia evidente, stiamo utilizzando uno strumento ma ci sfugge il senso complessivo. Siete ancora certi che siamo noi ad utilizzare Facebook e non il contrario?

Retorica - direte voi - ed allora perchè tu ci stai dentro?

Semplice, per lo stesso motivo per cui ci state anche voi, per la semplice illusione di avere un pubblico di circa 500 "amici", nel mio caso, che ascolta e segue costantemente i miei monologhi. E l'illusione di essere così grandi è un'esperienza a cui nessuno di noi vuole rinunciare :-)

Ecco quello che secondo me accadrà quando le persone cominceranno a migrare da Facebook, inteso come Social network di massa, verso gruppi più omogenei...


Le aziende comincieranno a capire il vantaggio di utilizzare strumenti web per costruire community attorno a loro.
Il popolo web si decentralizzerà dai lughi di massa, come avvenuto per le grandi metropoli, e cominceranno a sorgere sempre più socialnetwork tematici. I grossi Hub come Facebook nel frattempo saranno già divenuti dei grossi motori di ricerca semantici, grazie a tutte le informazioni personali che noi stessi abbiamo contribuito e rilasciare. Questo sarà utile per noi per conoscere persone con i nostri stessi interessi, ma allo stesso tempo ci sarà maggior controllo delle community e quindi la pubblicità sarà mirata ad un pubblico interessato.

Gli eventi tematici trasversali e di supporto al web aumenteranno esponenzialmente con la speranza di solidificare i rapporti online.

Continueranno ad esiste i blog ma assumeranno di più una forma di conversazione collettiva, grazie alla possibilità di creare multiblog, ovvero più blog connessi ad una sola matrice.

Gli acquisti online si moltiplicheranno e sorgeranno sempre più servizi per facilitare gli acquisti di gruppo. I nostri centri commerciali avranno sempre più interesse a vendere attraverso il canale web ma per fare questo sarà necessario che rivedano il loro piano di business. Avranno maggiore successo i piccoli commercianti che hanno colto anticipatamente la strada da percorrere e si saranno avviati a creare prodotti di alta qualità e sempre più personalizzazione. In alternativa si raggrupperanno e forniranno prodotti congiunti da un canale unico, come Eataly per intenderci.

Chi si occupa di gestire questi cambiamenti sarà maggiormente impegnato in consulenze strategiche per coordinare il caos.

Ho provato a fare una rappresentazione grafica di questo prospetto, che avverrà nei prossimi 5 anni.





Tutto questo è già avviato - dirà qualcuno di voi più esperto - ed io ne sono consapevole, ma potete anche dimostrare che i contorni di quello che ho descritto sono già definiti? Io credo di no, come già scritto prevedo che le definizione e la "spartizione" del mondo web avverrà nei prossimi 5 anni. Prima di allora ci sarà ancora grossa sperimentazione che vedrà maggiormente coinvolti sviluppatori web ed ingegneri informatici per la tecnologia mobile.

http://www.wikio.it

lunedì 21 giugno 2010

Guardare la realtà da vicino...

I Socialnetwork possono ridare valore ai siti aziendali

Forse bisognerebbe che facessimo un passo indietro un pò tutti...

Si dibatte spesso come mai le aziende non capiscono il valore e il reale uso di strumenti web based.
La risposta è sotto i nostri occhi ma facciamo finta di non accorgercene, stiamo parlando un linguaggio troppo distante da chi invece dovrebbe ascoltarci. Parliamo ( tutti compreso io ) di conversazione, ... del valore della condivisione, ma dimentichiamo che la prima regola affinchè possa realmente esserci dialogo è quella di parlare lo stesso linguaggio.

Viviamo evidentemente noi tutti in contesti diversi, un terreno neutro di conversazione potrebbe essere il web, il problema è come aiutare a comprendere il giusto significato del web a chi lo considera tutt'oggi SOLAMENTE un mezzo per farsi "pubblicità"... alla stregua dei vecchi siti aziendali anni 90.

E' necessaria prima di tutto formazione individuale, non perchè poi i dipendenti o imprenditori stessi diventino professionisti del mezzo intenet, ma perchè ne percepiscano realmente il valore e sappiano cogliere le reali opportunità di investimento.

Allo steso tempo è necessaria la formazione aziendale affinchè tutta l'organizzazione abbia la preparazione adeguata per confrontarsi su un "terreno" ( contesto ? ) di discussione "alla pari".

Altrimenti, a mio avviso, continueremo a darci ragione vicendevolmente o catturando, nella migliore delle ipotesi, l'attenzione di quei pochi "imprenditori" che alzano le antenne... ma il mercato del web può obiettivamente offrire molto di più che queste molliche...di opportunità!

L'idea che nella maggior parte degli imprenditori aziendali hanno di noi è di professionisti che cercano di darsi un tono parlando di blog, socialnetwork e di come questi "fantastici" strumenti possano contribuire a migliorare la loro attività! Una via di mezzo tra un informatico ed un venditore...

Se sbaglio correggetemi...

http://www.wikio.it

Sei un food blogger ?

Related Posts with Thumbnails

Un B&B da vivere....