tag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.comments2023-10-31T16:50:52.329+01:00Marketing onlinestudentefreelancehttp://www.blogger.com/profile/00502490444979616643noreply@blogger.comBlogger646125tag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-49484103543840990372011-11-20T04:01:40.964+01:002011-11-20T04:01:40.964+01:00ho capito...in realtà è al contrario...entrare in ...ho capito...in realtà è al contrario...entrare in un pc di un'altra persona senza autorizzazione è illegale, invece questo software mette il tho hd nella rete, cioè chi poi ha installato il medesimo programma può entrare nel tuo pc, o tu nel suo...è chiaro che ci vuole una autorizzazione senò eh !Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-30825351504289352132011-08-21T17:41:32.032+02:002011-08-21T17:41:32.032+02:00Io compro le cialde di caffè su www.centocaffe.com...Io compro le cialde di caffè su www.centocaffe.com, il loro caffè è eccellente e posso cambiare ogni tanto perchè ci sono molte marcheSabrinanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-79290115014028924392011-04-27T21:08:56.573+02:002011-04-27T21:08:56.573+02:00http://www.iovotofuorisede.it/
Ecco qui parla di u...http://www.iovotofuorisede.it/<br />Ecco qui parla di un DDL che dovrebbe diventar legge entro il 10 giugno....dunque è tutto da vedere!!!Ci tocca solo sperare ;)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-70197395199901238172011-03-31T12:15:12.536+02:002011-03-31T12:15:12.536+02:00salve ho visto anche io un sito dove ci sono molti...salve ho visto anche io un sito dove ci sono moltissime guide e tutorial su come diventare un hacker il sito è http://www.internet-world.forumfree.ithttp://internet-world.forumfree.it/http://internet-world.forumfree.it/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-10426678235032300132010-12-30T01:33:32.811+01:002010-12-30T01:33:32.811+01:00mi piace sei un drittomi piace sei un drittoJabba the Hutthttps://www.blogger.com/profile/02467989551611001781noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-82067413401745935222010-12-30T01:33:15.034+01:002010-12-30T01:33:15.034+01:00Mi piace, sei un drittoMi piace, sei un drittoJabba the Hutthttps://www.blogger.com/profile/02467989551611001781noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-89654612350305137552010-09-21T10:08:18.187+02:002010-09-21T10:08:18.187+02:00Crediamo sia utile una riflessione in più sul disc...Crediamo sia utile una riflessione in più sul discorso premium price:<br />da un lato i maggiori costi sostenuti dall'impresa spesso impongono anche un aumento di prezzo, che può essere giustificato dal plus di valore del prodotto green.<br /><br />Al tempo stesso, crediamo che nel nostro Paese vi sia ancora una cultura incentrata nell'identificazione del prodotto green (o ecologico, o bio, ...) come un prodotto di lusso destinato ad una élite.<br /><br />Di fatto, il consumatore evoluto richiede un prodotto green, ma non necessariamente un prodotto green proposto come elitario. Semplicemente, dovrebbe essere un prodotto il cui valore superiore consenta un (equo) incremento nel prezzo.<br /><br />Si tratta di sfumature, che riteniamo importanti per un passaggio culturale che nel nostro Paese tarda a concretizzarsi.<br /><br />Guardando alle realtà straniere, infatti, si nota come le percentuali di consumatori disposti a pagare un premium price siano molto più elevate.<br />Citando un documento del Boston Consulting Group:<br />- Unione Europea: 81%<br />- USA: 82%;<br />- Canada: 76%;<br />- Giappone: 82%;<br />- Cina: 59%.<br /><br />Sono percentuali molto diverse da quella riportata da quella dell'Università Bocconi, forse fin troppo distanti per essere basate sugli stessi dati. Non abbiamo un riferimento rispetto alla ricerca Bocconi: la ricerca BCG è riferita ad aumenti nel prezzo dal 5% in su.Lp Associati Grouphttp://www.facebook.com/lpassociatinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-22232399183398709992010-09-21T10:07:50.038+02:002010-09-21T10:07:50.038+02:00Per prima cosa grazie per averci citati nel tuo po...Per prima cosa grazie per averci citati nel tuo post!<br /><br />Riprendendo alcuni tratti della discussione iniziata su Facebook,<br />a nostro avviso è difficile proporre una "ricetta" per l'impresa che voglia effettuare una svolta verso il green.<br /><br />Crediamo serva prima di tutto coerenza, consapevolezza e visione strategica.<br />Questo significa che anche la "conversione" al green deve essere pianificata e monitorata, strategicamente ed economicamente, come le altre strategie di business. Insomma, non deve trattarsi di qualche azione "spot" fine a se stessa.<br />Questo passaggio deve essere condiviso e diffuso all'interno dell'organizzazione, e al tempo stesso comunicato correttamente al mercato.<br />In questo modo il consumatore evoluto gradualmente comprende il reale plus di valore offerto, da cui può derivare, attraverso strade diverse (premium price, maggiore penetrazione, e così via) la sostenibilità economica del progetto.LP Associati Grouphttp://www.facebook.com/lpassociatinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-70591767281395225332010-09-21T10:07:33.584+02:002010-09-21T10:07:33.584+02:00Per prima cosa grazie per averci citati nel tuo po...Per prima cosa grazie per averci citati nel tuo post!<br /><br />Riprendendo alcuni tratti della discussione iniziata su Facebook,<br />a nostro avviso è difficile proporre una "ricetta" per l'impresa che voglia effettuare una svolta verso il green.<br /><br />Crediamo serva prima di tutto coerenza, consapevolezza e visione strategica.<br />Questo significa che anche la "conversione" al green deve essere pianificata e monitorata, strategicamente ed economicamente, come le altre strategie di business. Insomma, non deve trattarsi di qualche azione "spot" fine a se stessa.<br />Questo passaggio deve essere condiviso e diffuso all'interno dell'organizzazione, e al tempo stesso comunicato correttamente al mercato.<br />In questo modo il consumatore evoluto gradualmente comprende il reale plus di valore offerto, da cui può derivare, attraverso strade diverse (premium price, maggiore penetrazione, e così via) la sostenibilità economica del progetto.<br /><br />Crediamo sia utile una riflessione in più sul discorso premium price:<br />da un lato i maggiori costi sostenuti dall'impresa spesso impongono anche un aumento di prezzo, che può essere giustificato dal plus di valore del prodotto green.<br /><br />Al tempo stesso, crediamo che nel nostro Paese vi sia ancora una cultura incentrata nell'identificazione del prodotto green (o ecologico, o bio, ...) come un prodotto di lusso destinato ad una élite.<br /><br />Di fatto, il consumatore evoluto richiede un prodotto green, ma non necessariamente un prodotto green proposto come elitario. Semplicemente, dovrebbe essere un prodotto il cui valore superiore consenta un (equo) incremento nel prezzo.<br /><br />Si tratta di sfumature, che riteniamo importanti per un passaggio culturale che nel nostro Paese tarda a concretizzarsi.<br /><br />Guardando alle realtà straniere, infatti, si nota come le percentuali di consumatori disposti a pagare un premium price siano molto più elevate.<br />Citando un documento del Boston Consulting Group:<br />- Unione Europea: 81%<br />- USA: 82%;<br />- Canada: 76%;<br />- Giappone: 82%;<br />- Cina: 59%.<br /><br />Sono percentuali molto diverse da quella riportata da quella dell'Università Bocconi, forse fin troppo distanti per essere basate sugli stessi dati. Non abbiamo un riferimento rispetto alla ricerca Bocconi: la ricerca BCG è riferita ad aumenti nel prezzo dal 5% in su.LP Associati Grouphttp://www.facebook.com/lpassociatinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-83073551176980530492010-09-21T10:06:52.569+02:002010-09-21T10:06:52.569+02:00Per prima cosa grazie per averci citati nel tuo po...Per prima cosa grazie per averci citati nel tuo post!<br /><br />Riprendendo alcuni tratti della discussione iniziata su Facebook,<br />a nostro avviso è difficile proporre una "ricetta" per l'impresa che voglia effettuare una svolta verso il green.<br /><br />Crediamo serva prima di tutto coerenza, consapevolezza e visione strategica.<br />Questo significa che anche la "conversione" al green deve essere pianificata e monitorata, strategicamente ed economicamente, come le altre strategie di business. Insomma, non deve trattarsi di qualche azione "spot" fine a se stessa.<br />Questo passaggio deve essere condiviso e diffuso all'interno dell'organizzazione, e al tempo stesso comunicato correttamente al mercato.<br />In questo modo il consumatore evoluto gradualmente comprende il reale plus di valore offerto, da cui può derivare, attraverso strade diverse (premium price, maggiore penetrazione, e così via) la sostenibilità economica del progetto.<br /><br />Crediamo sia utile una riflessione in più sul discorso premium price:<br />da un lato i maggiori costi sostenuti dall'impresa spesso impongono anche un aumento di prezzo, che può essere giustificato dal plus di valore del prodotto green.<br /><br />Al tempo stesso, crediamo che nel nostro Paese vi sia ancora una cultura incentrata nell'identificazione del prodotto green (o ecologico, o bio, ...) come un prodotto di lusso destinato ad una élite.<br /><br />Di fatto, il consumatore evoluto richiede un prodotto green, ma non necessariamente un prodotto green proposto come elitario. Semplicemente, dovrebbe essere un prodotto il cui valore superiore consenta un (equo) incremento nel prezzo.<br /><br />Si tratta di sfumature, che riteniamo importanti per un passaggio culturale che nel nostro Paese tarda a concretizzarsi.<br /><br />Guardando alle realtà straniere, infatti, si nota come le percentuali di consumatori disposti a pagare un premium price siano molto più elevate.<br />Citando un documento del Boston Consulting Group:<br />- Unione Europea: 81%<br />- USA: 82%;<br />- Canada: 76%;<br />- Giappone: 82%;<br />- Cina: 59%.<br /><br />Sono percentuali molto diverse da quella riportata da quella dell'Università Bocconi, forse fin troppo distanti per essere basate sugli stessi dati. Non abbiamo un riferimento rispetto alla ricerca Bocconi: la ricerca BCG è riferita ad aumenti nel prezzo dal 5% in su.LP Associati Grouphttp://www.facebook.com/lpassociatinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-13909756964325887332010-09-04T13:35:03.641+02:002010-09-04T13:35:03.641+02:00Di marketing non mi intendo; ma l'amicizia, al...Di marketing non mi intendo; ma l'amicizia, almeno quella vera non ha nulla a che vedere col marketing, a meno che non si entri in una visione che definirei "iper-economicista", ma probabilmente la scelta del titolo è anch'essa un'operazione di marketing per colpire l'atenzione. <br />Quanto ai social network ne fruisco anch'io e mi piacciono, però va detto che le comunità che ottengono più risultati visibili e concreti e che probabilmente resisteranno nel tempo sono poco "social", poco "commerciali" e molto concentrate sugli obiettivi. Mi riferisco a Wikipedia e, in minor misura, a Yahoo Answer basate più sul "vero" (la cultura) che sul "bene" (l'amicizia) o sull' "utile" (il marketing, il commercio).<br />Spero che questa mia riflessione ti sia utile.<br />Cari saluti,<br />MikeloAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-14890887913316630542010-08-15T22:17:40.036+02:002010-08-15T22:17:40.036+02:00Grazie Giorgio! Potresti darmi riferimenti maggior...Grazie Giorgio! Potresti darmi riferimenti maggiori sul modello github?<br />Ciao A prestostudentefreelancehttps://www.blogger.com/profile/00502490444979616643noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-70088900794734237892010-08-15T14:14:42.528+02:002010-08-15T14:14:42.528+02:00Finalmente un'analisi breve ma non "delus...Finalmente un'analisi breve ma non "delusional" del fenomeno dei social media. :)<br />Siamo ancora agli albori di questa rivoluzione, quindi molti di questi siti moriranno lentamente quando l'hype sarà passato. Quelli che rimarranno avranno il business model migliore. Il modello github è il primo che mi viene in mente visto il mio mestiere di programmatore.Giorgiohttps://www.blogger.com/profile/12689416577856305650noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-3269819495669130002010-08-05T20:47:51.279+02:002010-08-05T20:47:51.279+02:00sto provando a incollare anche qui il mio commento...sto provando a incollare anche qui il mio commento, ma mi dà sempre un errore. Vabbè, te lo linko anche qui. <br /><br />http://www.lucacarbonelli.com/2010/08/potremmo-chiamarlo-political-marketing.htmlLuca Carbonellihttp://www.lucacarbonelli.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-64923250129710350972010-08-05T19:22:00.084+02:002010-08-05T19:22:00.084+02:00Ehi. Ti riporto anche qui la mia risposta (che div...Ehi. Ti riporto anche qui la mia risposta (che diventa il primo commento al tuo post :) ) <br /><br />E' proprio questo il punto Daniele. il soggetto sociale dovrebbe essere a disposizione di tutti. L'uomo NO. l'uomo sceglie, in base alle proprie preferenze, verso chi essere disponibile. Intelligente sarebbe, da parte di un buon comunicatore e un buon politico, essere disponibile anche con chi, da "rivale politico" (elettore) gli chiedesse spiegazioni su una sua precisa posizione. Intelligente sarebbe da parte dell' UOMO, cercare, in base alle proprie ragioni, la maniera giusta per comunicare al "rivale" che la strada buona da percorrere sarebbe la propria. Molto più intelligente sarebbe, se non si riuscisse con le proprie ragioni, senza mezzi termini, mandare a quel paese chi (come sicuramente avverrebbe) cercherebbe palesemente di diffamarlo soltanto per portare acqua al proprio mulino (ed ecco che verrebbe fuori l' UOMO VERO, che il popolo apprezzerebbe).<br /><br />Ottima considerazione la tua, che il web non vuol dire necessariamente democrazia. Come dicevo sopra io (uomo o politico) decido sempre e comunque chi far intervenire nelle mie discussioni. Fungo da moderatore. Senza alcuna discriminazione se non quella dell'educazione. <br />Ecco: il web diviene strumento di democrazia soltanto per voci educate (Mi piace!).<br /><br />Relativamente alla questione che il web sia solo per uomini onesti, forse mi sono spiegato io male. Hai perfettamente ragione nelle tue considerazioni. Ognuno tirerà acqua sempre al proprio mulino a prescindere dal settore di appartenenza. Quello che intendevo è che ci sono modi e modi per farlo: Ognuno (anche il politico, in tal caso, essendo la discussione basata su un'eventuale strategia politica on-line), dovrebbe essere tanto INTELLETTUALMENTE ONESTO, e non di meno FURBO, da remare verso i propri obiettivi, ma con la piena consapevolezza, RENDENDOLA PUBBLICA, che il raggiungimento del proprio obiettivo possa consapevolmente danneggiare qualcuno: essere quindi pronto al preventivo confronto con questo "qualcuno" (potenziale elettore rivale) e tentare di stabilire il giusto compromesso che permetta successivamente a quel qualcuno, magari di pensare al soggetto politico come, innanzitutto, UOMO che abbia idee, obiettivi e conseguenze dei propri obiettivi ben chari. Questo potrebbe portare, credo, al ridimensionamento anche di un credo politico radicato, tanto da suggerire alle ipotetiche prossime elezioni, di portare il proprio voto verso quest UOMO SOCIALE in grado di aver trasformato l'idea del "rivale politico". <br /><br />Ed ecco che ha preso forma la mia idea di "personal marketing" come "political marketing".Luca Carbonellihttp://www.lucacarbonelli.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-8528794137207010772010-07-02T13:02:51.513+02:002010-07-02T13:02:51.513+02:00Molto utile sta cosa!
Non la conoscevo!
Bravo Dan!...Molto utile sta cosa!<br />Non la conoscevo!<br />Bravo Dan!Sergionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-44570036570779315542010-06-29T10:38:58.729+02:002010-06-29T10:38:58.729+02:00Grazie Ferdinando per il tuo contributo... ci sent...Grazie Ferdinando per il tuo contributo... ci sentiremo presto per discuterne :-)<br /><br />@Marco grazie anche a te per aver dato lettura di un mio pensiero. Proviamo ad approfondire insieme l'argomento.Presto contatterò anche te per provare a sviluppare il tema.studentefreelancehttps://www.blogger.com/profile/00502490444979616643noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-73750551893701672972010-06-28T22:36:31.408+02:002010-06-28T22:36:31.408+02:00Molto interessantiMolto interessantiMarco Camisani Calzolarihttp://www.camisanicalzolari.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-13404597741195126402010-06-27T18:44:28.703+02:002010-06-27T18:44:28.703+02:00Caro Daniele,
il contenuto del tuo post è decisame...Caro Daniele,<br />il contenuto del tuo post è decisamente attuale anche se, a parere personale, aggiungerei nella "categoria" degli Imprenditori i TRADIZIONALISTI, coloro che perlopiù fanno parte di famiglie di “antica storia” e per questo, a fatica,riescono o vogliono apportare cambiamenti di qualsiasi genere alla comunicazione aziendale ... sempre ammesso che possa essere esistita in passato :-)<br />Per quanto riguarda la categoria degli esperti, ed entro in quello che penso sia il "punto focale", manca la categoria dei FORMATORI, cioè di coloro che pensano che il cambiamento possa avvenire attraverso l'insegnamento e la dimostrazione "sul campo" agli Imprenditori di cosa i social media e i nuovi strumenti di comunicazione partecipativa possano fare per le loro Imprese.<br />Questa categoria dei FORMATORI la vedo al momento abbastanza “latente” ... NON possiamo pensare di formare gli imprenditori con i soliti convegni o seminari perlopiù organizzati per gli esperti che spesso sono proposti in giro per l'Italia.<br />Continuare a parlare tra di noi, intesi come esperti, senza pensare di creare una DIRETTA RELAZIONE FORMATIVA con l'Imprenditore e con la Sua Azienda intesa come "organizzazione di persone", non ci porterà da nessuna parte.<br />Tu hai scritto un dato di fatto sacrosanto: “Quando avremo la capacità di comprendere che se una persona non capisce ciò che diciamo il problema non è lui ma il nostro "cattivo" modo di comunicare.”<br />E’ bene ricordare, che oggi nelle nostre PMI l’attività di marketing tradizionale non è certamente “pane quotidiano”, tutt’altro! Allora, mi chiedo, come possiamo pensare di convincerLe che i nuovi media possono diventare le loro “armi commerciali” strategiche nell’immediato futuro? Certamente NON spaventandole con frasi del tipo: “o fate così o sarete fuori dal Mercato”.Ferdinandohttp://imprenditoreonline.itnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-52848512327015970552010-05-24T21:19:21.076+02:002010-05-24T21:19:21.076+02:00vorrei solo sapere se è possibile: ma che fine fan...vorrei solo sapere se è possibile: ma che fine fanno tutti i beni sequestrati alla mafia? Ve li distribuite tra di voi ministri?, una risposta grazie.......... non mi importa degli scandali di donnette sono di forza italia ma questo pensiero mi tormenta. Dove finiscono tutti o beni sequestrati alla mafia, e.. chi è che controlla cosa fanno i sindaci delle città?<br />grazieAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-76746825466847215492010-04-29T13:36:15.843+02:002010-04-29T13:36:15.843+02:00@lafenice non so come si faccia ho solo pubblicat...@lafenice non so come si faccia ho solo pubblicato un video di geekissimo puoi chiedere meglio a lui.... :-)studentefreelancehttps://www.blogger.com/profile/00502490444979616643noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-74877603305547058232010-04-29T13:24:59.673+02:002010-04-29T13:24:59.673+02:00si se funziona sei veramente in gamba...ma ho un d...si se funziona sei veramente in gamba...ma ho un dubbio come fai ad entrare nel pc che vuoi? tu sei entrato perchè conoscevi la pass da quello che ho capito hai messo la pass e sei entrato..spero mi chiarirai questo passaggio grazie ciao se vuoi mi puoi contattare anche al mio indirizzo e-mailLafenicehttps://www.blogger.com/profile/11535139937490022083noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-33085745526135437912010-04-15T00:33:19.793+02:002010-04-15T00:33:19.793+02:00concordo e condivido, ovviamente :)concordo e condivido, ovviamente :)gazhttps://www.blogger.com/profile/05679340611801369679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-8878096547648953782010-04-14T15:21:47.822+02:002010-04-14T15:21:47.822+02:00Meemi è una cosa unica nel suo genere!Meemi è una cosa unica nel suo genere!Francescohttps://www.blogger.com/profile/00155826572008301497noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1423611608225691781.post-53985030947847686962010-04-14T15:09:29.556+02:002010-04-14T15:09:29.556+02:00E ti meriti il commentone positivo va :D
uhauha M...E ti meriti il commentone positivo va :D<br /><br />uhauha Meemi r0x !!Attilio Viscidohttps://www.blogger.com/profile/05718173970542432190noreply@blogger.com