AGGIUNGI LA TUA PAGINA FACEBOOK

AFFITTA QUESTO SPAZIO

SE VUOI AFFITARE QUESTO SPAZIO CONTATTA ORA: studentefreelance@gmail.com

Affitta questo spazio per la tua pagina facebook

Visualizzazione post con etichetta riflessioni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta riflessioni. Mostra tutti i post

lunedì 27 ottobre 2008

Riflessi sparsi

Eccomi!Mi sentivo di dover scrivere due parole prima del giorno della discussione.Prima dell'uuuuuuuultimo giorno universitario. Il blog è nato anche per questo, per dare una voce diversa. Uno strumento riflessivo che, anche se non tutti lo hanno utilizzato come tale, mi è servito, ci è servito, per utilizzare una comunicazione liquida, priva di forma o gerarchia.
Non mi trovo d'accordo sulla poesia del "non so", credo più che altro in un modo di interpretare la realtà attraverso "obiettivi" chiari, sono gli strumenti per raggiungerli che vengono modificati e plasmati in base alle nostre esigenze.
Pertanto Poilab per me è stato uno strumento, il blog(prima ancora di poilab) è stato uno strumento, essermi trasferito a 19 anni a Roma è stato uno strumento, aver vissuto varie forme di pseudo-realtà sono stati uno strumento.Tutti strumenti che portano sempre ad un punto, un punto chiaro ed innegabile, l'essere qui in questo momento.Hic et nunc.
Che vadano a quel paese i voti, gli esami, le interrogazioni, la discussione di domani....fuck....Le considero semplici banalizzazioni di una realtà molto più complessa. Realtà che cerca di essere "realizzata" attraverso queste rappresentazioni "teatrali". Il Daniele di domani non sarà Daniele. Il lavoro di un anno non sarà il lavoro che c'è scritto su una tesi.
Aver svolto 20 esami in un anno non sarà servito a niente se non al fatto di aver irrobustito le ali.
Quello che sono sarà solo mio, quello che dovrò cercare di sembrare sarà loro.
Ho grandi progetti nella mia mente, e non voglio deprimermi con i "non so" i "forse" i "ma"...mi piace azzardare confidando nelle mie capacità. In ogni caso potrò dire di aver vissuto.

Domani?Il domani è già mio...

http://www.wikio.it

domenica 29 giugno 2008

il senso della riflessione

"una buona conversazione ha presa: ci apre gli occhi su qualcosa, ci fa drizzare le orecchie. una buona conversazione lascia degli echi: più tardi, nel corso della giornata, nella nostra mente si continua a parlare; e il giorno dopo ci si ritrova ancora a conversare con quello che è stato detto.
... e' necessario ripensare a cosa è la conversazione. Il termine significa 'cambiare direzione con', tornare indietro, invertire il movimento, e probabilmente ha a che fare con l'andare avanti e indietro con qualcuno o qualcosa, voltandosi e dirigendosi verso lo stesso terreno dalla direzione opposta. Una conversazione fa cambiare direzione alle cose e per ogni conversazione esiste un 'verso' un rovescio, un lato opposto.
... per questo lo stile delle nostre conversazioni deve essere un po' sconcertante, cambiando la direzione prevista di un pensiero o di un sentimento. Ed è per questo che dobbiamo parlare con ironia, e perfino con scherno, con sarcasmo. magari scioccando anche: perché la coscienza arriva attraverso un piccolo shock di consapevolezza, tenendoci sul filo, acuti, desti, e un pochino di traverso."


Via [ Roberta Buzzacchino]

http://www.wikio.it

giovedì 26 giugno 2008

ALCUNE (PRIME) RIFLESSIONI SULLA SCUOLA

Il laboratorio sta nascendo e lo sta facendo con un "capitale umano" elevato.

Ecco alcuni estratti di riflessione tratti dal mio laboratorio riflessivo che utilizzerò per la mia tesi:


Credo che la chiave di volta sia proprio quella di non guardare a ciò che succede (= il nuovo) in termini di differenza con il "vecchio" perchè ci precluderemo di capire la vera natura del nuovo. Ma i nostri schemi mentali e concettuali sono molto difficili da rimuovere. Il fatto di poterli, almeno, riconoscere anche attraverso pratiche riflessive, sarebbe un buon punto di partenza

GIANNI ( laboratorio riflessivo di Daniele)

Mi domando anche se molto "mal di scuola" (anche da noi all'Università) non dipenda dal gap tra un modo obsoleto di fare cultura e le potenzialità che i giovani oggi intuiscono esservi (magari in modo istintivo e maldestro)
FRANZISCUS

"La scuola è come un grande circo: c'è chi fa il suo numero sulla pista, lasciandosi prendere dall'interpretazione, in attesa dell'applauso finale e tutt'intorno c'è il pubblico che assiste allo spettacolo. Ma il pubblico è esigente e non sempre l'artista lo soddisfa"
ANNARITA

Al computer mi sono avvicinata come autodidatta e subito mi ha affascinato per tutte le sue potenzialità: pian piano l'ho inserito nella didattica, è diventato strumento di condivisione di esperienze e mi ha permesso di trovare in rete persone meravigliose che mi hanno aiutata a a crescere sia culturalmente che professionalmente.
FRANCESCA

Sento di avere una big picture in mente che ha bisogno però di piccoli e quotidiani passi per essere realizzata.
Uno di questi passi è la riflessione costante sul mio lavoro. Il blog lo permette alla grande, ed è questo il taglio che ho voluto dare al mio.
DANIELA CALLEGARI

Cerco in primo luogo, ho sempre cercato, di trovare motivazioni personali. Sono convinta che se non ne ha l'insegnante, mai potrà trasmetterne agli alunni. E, hai voglia di attribuire le responsabilità allo Stato, pur reali, che con le sue scelte non motiva…., ma siamo qui, la scuola la facciamo noi, giorno per giorno.
GIOVANNA

http://www.wikio.it

Sei un food blogger ?

Related Posts with Thumbnails

Un B&B da vivere....