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mercoledì 17 settembre 2008

il fattore umano nei social media

La prima parte di questo post "Il fattore umano nei social media" la trovi da Catepol (autrice anche di questa parte)

Mi sono imbattuta here and here and here con una discussione che procede anche here and here oltre che nei commenti ai post, in un'interessante riflessione sull'importanza del fattore umano nei social media (che è un po' quello che vado sempre predicando io: abbiamo tutte le tecnologie a disposizione, ma non servvirebbero a nulla se non ci fossero dietro le PERSONE ad utilizzarle).

La seconda parte commentata da webeconoscenza continua QUI



Vorrei continuare questa discussione aggiungendo anche una mia riflessione.

Trend No 3 Il fattore sociale che "non" produce conoscenza, semmai semplice informazione di noi stessi

L'entusiasmo di poter aggregarsi online ha, secondo il mio punto di vista, distorto il vero principio di potenza del mezzo.

Gigi(Webeconoscenza) dice giustamente, bisogna staccarsi dalla Rete per riprendere i contatti relazionali reali.

Io ritengo che la Rete abbia assunto un ruolo di apertura della nostra quotidianità. I Social Network sono strumenti usati per amplificare il nostro Io. Non tanto si cerca aggregazione per poter conoscere meglio, ma per FARSI conoscere meglio.

Questo non significa che sia un uso sbagliato del mezzo, ma forse è un uso limitato del mezzo.

Usare un social network per farsi conoscere è certamente un modo per estendere i propri contatti, per dare maggior risonanza alle proprie idee...e chissà magari qualche datore di lavoro mi contatta per propormi un lavoro.

Lo dicono anche i media, La ricerca di personale avviene anche tramite i Social Network...sinceramente io non ho ancora conosciuto persone che abbiano assunto un ruolo professionale grazie a Facebook o a twitter.

Piuttosto ho avuto modo di conoscere persone con idee interessanti come Luca Conti, Antonio Sofi

Esistono certamente dei social network come Linkedin che permettono uno scambio professionale di contatti. E' una delle tante strade per farsi conoscere.

Il potere dell'aggregazione penso sia bel al di sopra del semplice "farsi conoscere".

Credo si abbia ancora una visione troppo legata ai massmedia.

Il potere dell'interconnessione, ed a maggior ragione dei social media, come strumento aggregante, è quello di poter scambiare informazioni utili che possono diventare conoscenza come Donald Stewart insegna con la piramide della conoscenza.


Scambiare informazioni, del tipo personale-affettivo, credo non porti in questa direzione.

E' senz'altro stimolante ed affascinante poter conoscere persone dall'altra parte del mondo, grazie ad un computer, ma questa possibilità di contatto può, ad esempio, essere usata in maniera intelligente. Come sta ultimamente nascendo la mania dei socialnetwork che permettono di conoscersi, ma nella stesso tempo hanno uno scopo principale, quello di conoscere le lingue.

E' il caso di myhappyplanet o italki

Credo molto di più in fenomeni che hanno questa tendenza, che in quelli dove si scambiano amichevolmente delle informazioni sulla propria persona.


Rimanga pure il rapporto amichevole e frivolo della conversazione, ma con un obiettivo comune, conoscere e non solo "farsi conoscere".



http://www.wikio.it

3 commenti:

catepol ha detto...

grazie per aver continuato...il discorso continua, promesso...appena ritorno a connessioni stabili.

studentefreelance ha detto...

grazie a te catepol

Anonimo ha detto...

Condivido in pieno il punto centrale del tuo discorso "conoscere" = la cultura delle idee, delle cose, delle persone, deve essere il fine centrale di internet e deve prevalere sulla mera vanita'.

Cari saluti,
Mikelo

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