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mercoledì 14 aprile 2010

Microblogging : Conversare tra amici

Da qualche giorno ho riscoperto il già attivo e conosciuto meemi.com.

Si tratta di una piattaforma di conversazione davvero carina ed accativante.

Perchè da qualche giorno ho preferito conversare su meemi e non più su altre piattaforme di microblogging?

Perchè oltre ad aver eun comunità di meemers attivi e simpatici, c'è un "boss" chiamato capobecchino,  che è sempre attivo e presente sulla piattaforma con cui è piacevole conversare.

Conoscete qualche altra piattaforma di microblogging in cui è facile conversare con chi l'ha realizzata?

                                                              Ad oggi conosco solo Meemi

                                                     Immagine presa da juliusdesign.net

http://www.wikio.it

domenica 25 maggio 2008

Strumenti di condivisione (anche) per la scuola

Da un pò di tempo segue meemi.com, microblogging all'italiana(e questa volta non è connotativamente negativo il termine). Lo strumento del microblogging è interessante per la velocità di trasmissione e feedback di dati, ma soprattutto per la relativa facilità di utilizzo ed interattività.
Meemi.com ha il plus valore, rispetto alle altre forme di microblogging, di poter integrare non solo testo ma anche video. Per di più permette la convergenza di altre piattaforme tipo hellotxt.com.

Lo strumento penso abbia un altissimo potenziale anche nell'utilizzo scolastico. Usato per scambio di comunicazioni docente-alunni ed alunni-docenti, per approfondimenti di spiegazione.


Dobbiamo abituarci a concepire la scuola non come "l'edificio scolastico".
La scuola è prima di tutto scambio di conoscenza, condivisione di conoscenza, e se finora i mezzi per far ciò erano i libri adesso esistono ottimi integratori ai libri.

La scuola va oltre le mura scolastiche, la scuola non è un "tempo finito" dettato dalla campanella d'entrata e di uscita.

Potrebbe essere un modo per coinvolgere l'attenzione dei ragazzi.
Già adesso i ragazzi utilizzano piattaforme come MSN e messaggistica istantanea per scambiarsi compiti, ma l'uso è finalizzato a "fregare l'insegnante".

Se provassimo a rovesciare il concetto. Se il docente entra nel flusso di azioni virtuali, da supporto alla conversazione, fa parte della generazione di conoscenza, magari si avrebbe un ritorno maggiore. In quel caso infatti il docente potrebbe essere uno di loro, nel senso che anche lui in rete avrebbe bisogno di acquisire conoscenza, chiedendo aiuto ai suoi alunni.

Vi lascio con l'ottima presentazione di meemi.com




trasmesso anche da catepol

http://www.wikio.it

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