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giovedì 15 maggio 2008

Premiare le eccellenze

Come molti di voi, forse, già sapranno tutto ciò che mira a diversificare sulla base di analisi fittizie non mi trova concorde.

E' da un pò di tempo che sento parlare di eccelenze nella scuola, di diplomati cum laude, di ragazzi superiori ad altri...ecc..ecc...

Il caso particolare cui vorre porre attenzione è il premio alle eccellenze.

Quanto contano le "simpatie scolastiche" in tutto questo?

Il mio disaccordo non è strutturale, ovvero, non critico il fatto che possano esserci dei ragazzi più impegnati di altri nella scuola. Sarebbe assurdo negare che esistano ragazzi che impegnano gran parte del loro tempo negli studi ed è giusto che a questi venga riconosciuto il merito.

Ma poniamo il caso in cui un ragazzo con altissime potenzialità venga sottovalutato, o non gli si permetta di espremere il proprio valore... voi pensate che investire solo sulla base di competenze scolastiche sia redditizio?

Cos'è che fa decidere che un ragazzo sia un eccellenza? Sulla base dei voti scolastici?
Voi ritenete che il voto scolastico rispecchi la competenza e l'impegno di un ragazzo?

Allora mettimao il caso che un ragazzo sia molto impegnato nello studio ma che durante le interrogazioni si intimorisca o si eccessivamente emotivo e non riesca a rendere nell'esposizione...mettimao che un ragazzo abbia un contesto familiare che non gli permetta di esprimere il suo potenziale...mettimao che un ragazzo sia eccellente perchè ha un contesto familiare che lo supporta ad essere eccellente....mettimao il caso che....ecc..ecc...

Tutto questo per dirvi quanto sia banale la motivazione per cui si da l'eccellenza ad un ragazzo...

Come ho ripetuto più volte nelle scuole bisogna insegnare prima di tutto a socializzare ed a collaborare....Non è produttivamente utile che ci siano differenze di valutazioni, non è utile che ci sia il "secchione" della classe contro 15 altri suoi compagni...

D'accordo , d'accordo capisco quelo che volete dirmi....Ma è giusto che un ragazzo che merita sia premiato. E' senza dubbio così, ne sono convinto anche io, anche perchè stimola lo spirito di raggiungimento di obiettivi. Ma stiamo attenti a non considerare la scuola come un'azienda!
Gli obiettivi ci devono essere come in una azienda ma cercare di premere troppo sulla competizione può avere ritorsioni nei confronti dei più deboli, e questo in una scuola non è produttivamente economico.

Far si che ci siano dei ragazzi che, per milioni di motivi come accennavo prima, non riescano a tenere il passo dei pochi che sono più spediti non è utile ne ai ragazzi che rimangono indietro ne a chi va avanti!

Per chi rimane indietro non è utile perchè si convince di non essere adatto allo studio, errore madornale, per chi è avanti non è utile perchè iniziano ad esserci le prime distinzioni che inevitabilmente si ripercuoteranno in un loro futuro prossimo.

Concludo quindi con un dilemma?


E' giusto premiare un ragazzo(o pochi ragazzi) nei confronti della collettività?

O è meglio cercare di stimolare la classe intera a raggiungere l'obiettivo di un premio finale, che potrebbe essere appunto un premio in denaro un offerta di lavoro, un master, un corso di formazione gratuito una vacanza di classe...

Stimolare la classe intera non significa assolutamente, come sicuramente staranno pensando alcuni di voi maliziosamente, che uno lavora e gli altri godono dei benefici....ASSOLUTAMENTE NO, non è così, PER RAGGIUNGERE UN OBIETTIVO COMUNE BISOGNA NECESSARIMANTE LAVORARE TUTTI INSIEME CON SUDDIVISIONE DI RUOLI, COMPETENZE. E' solo così che si fa emergere la predisposizione di un ragazzo a sentirsi utile!

Imparare a conoscere la divisone dei ruoli e delle competenza stimola la riflessività e soprattutto la collaborazione, elemento molto utile per il loro futuro di lavoratori!



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http://www.wikio.it

4 commenti:

Massy Biagio ha detto...

La parola ..prosegue..., come hai messo te viene pubblicata in fondo ai post PIU' VECCHI rispetto all'Hack fatto, mentre vedrai che, dal momento in cui tu hai fatto l'hack in poi, verrà pubblicata nella giusta posizione, comunque, per maggiore sicurezza, ricontrolla tutti i passaggi su BLOGGER HACK dove ho pubblicato in maniera più ordinata tutti i migliori hack per la piattaforma Blogger.com se hai altri dubbi scrivi alla mia e-mail blogmasterpg chiocciola gmail punto come

studentefreelance ha detto...

Grazie mille!Informazione davvero utile

ericablogger ha detto...

sono arrivata qui da te atrraverso il mio blog ed il post in cui parlavo dei premi da dare a chi se lo merita! sono nella scuola da 3o anni e tutte le tue riflessioni possono anche essere giuste, ma manca una parte fondamentale a ciò che dici
Che ne facciamo dei bulli e dei lazzaroni che hanno ottime potenzialità ma nessuna voglia di studiare e rompono x 6 ore di fila, impedendo a tutti , compagni compresi, di poter lavorare insieme in pace ed in serenità ???
tu cosa faresti a questi alunni impossibili che non hanno nessuna voglia di relazionarsi con gli altri, se non in modo estremamente negativo ???

studentefreelance ha detto...

Cara erica,innanzitutto grazie per aver espesso la tua domanda al mio post sulle eccellenze da premiare...

La tua domanda è lecita e soprattutto pertinente.

Cosa fare con i bulli?

Mi piacerebbe precisare che non è un fenomeno che ho sottovalutato, anzi, le mie considerazioni fanno anche a loro.

Ho sempre avuto la "fortuna" di stare in classe con ragazzi con problemi sociali a dir poco disastrati, che naturalmente a scuola era scalmanati, non avevano volgia di stare a sentire, erano anche maleducati arroganti..ecc...ecc...

Perchè dico "fortuna"...

Perchè sono stati loro il mio caso di studio, quello su cui mi sono sempre soffermato a pensare...

Io facevo facilemte amicizia con loro, perchè volevo conscere le motivazioni per cui avevano un carattere così da "grandi" alla tenera età di 13-13-14-anni come me!

Quello che posso dirti è: che se le lezioni scolastiche anniavano me, che venivo da una famiglia normale prova ad immaginare quello che potevano pensare loro...

Erano ragazzi che neanche tornavano a casa dopo la scuola, perchè non avevano nessun motivo per farlo...

Era la scuola che doveva capire le loro necessità, paradossalmente , per quanto loro andavano a scuola per fare casino, per loro la scuola era meglio che stare in famiglia...

Loro spaevano che gli altri compagni di classe avevano paura/odio di loro e di questo ne andavano quasi fieri...

Ma tu credi che se avessero avuto modo di partecipare a lavori di gruppo non sarebbero stati meglio?
Io credo di si, e lo dico con consapevolezza, perchè so benissimo che assume comportamenti scorretti a scuola è prima di tutto un ragazzo solo, che ha bisogno di sentirsi dire che è utile alla società, che può essere accettato e NON temuto...

La didattica attuale non prevede questo, al massimo cerca di SEDARE i violenti com MEZZUCCI vari, tesi a stabilire un compromesso con loro....ma non li coinvolge non li attira...La scuola per loro dovrebbe essere l'unica speranza di salvezza prima che il padre lo mandi a calci in culo a lavorare per mangiare...

non sto parlando di storie inventate ma di storie vissute...

E' anche per questo che dico che premiare l'eccellenza della classe non fa altro che sottolineare la distanza tra i vari mondi...perchè è molto probabile che in una classe l'eccellenza sarà un figlio di un professionista benestante, che da la possibilità al figlio di avere maggiori confort, anzichè un poveraccio...Non è la solita retorica , ne tanto meno vorrei essere considerato portatore di un pensiero comunista ormai sbaiadito, sto parlando con il senno di coscienza di tuto quello che ho vissuto nella mia carriera scolastica...di esperienza vera, a contatto con la marginalità, con persone sole,ho sempre cercato didifenderli moralmente, perchè conscevo le loro storie...

I bulli non si "curano" con l'emarginazione o con le punizioni...credimi NON gli fai niente , le punizioni sarebbero per loro un ulteriore motivo di VANTO...perchè è solo per queste cose che possono VANTARSI...
Come quelli che vanno in carcere ed appena escono sono peggio di prima...

Sottolineare che un solo ragazo è più bravo, concludo, non penso serva a nessuno...Sicuramente ilragazzo più impegnato sarà più bravo, ma lo sarà prima di tutto per se stesso, ma se non avrà imparato la cosa più importante, ovvero quella di saper collaborare con altri anche più scadenti di lui,la sua bravura SERVIRà A POCO...

Riuscire a creare lavori e raggoiungere obiettivi comuni rende più responsabili, il premio sarebbe un modo collaborare meglio...LA SUDDVISIONE DI RUOLI è importantissima...

E' naturale che chi sarà più preparato assumerà il ruolo di coordinatore del gruppo, che sarà più bravo a scrivere avràil ruolo diredazione, chi sarà più IRREQUIETO imparerà a saper stare in un gruppo di lavoro se riuscirà ad avere un ruolo per lui utile,anche semplicemnte come supervisore, o magari un lavoro manuale, quello su cui generalemnte sono più portati a fare essendo cresciuti in strada...pertanto usano molto la tecnica manuale, sono dei veri e propri tecnici....

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