Ma questa volta vorrei approfondire le questione.
Ma è mai possibile avere credibilità e trasparenza da un mondo della scuola che censura una semplice opinione espressa da parte di studenti?
E' possibile "valutare" uno studente ma non è possibile "valutare" l'operato un insegnate?Mi sembra una contraddizione di libertà.
La scuola non è un tribunale, o la Corte di Cassazione, cioè insindacabile.
La scuola non è un luogo dove esistono dei ruoli superiori ed altri inferiori.
La scuola non è un dove lo studente deve solo studiare quei maledetti libri imposti.
La scuola è come come prima cosa un luogo di "coltivazione" del sapere, che a priori non dovrebbe avere una valutazione ma semmai un incremento di valori da far condividere e un accrescimento di capacità del saper fare.
Detto questo possiamo dunque dire che se la scuola non è tutto questo, ma nonostante tutto in parte lo è, allora perchè assumere due posizioni divergenti ed opposte.
Da un lato i professori possono avere un diritto di valutare, dall'altra gli studenti NON possono avere la LIBERTA' di esprimere un loro giudizio anche se non in maniera ufficiale. Ribadisco il concetto che il sito che è stato censurato prima di tutto non era una valutazione ufficiale, della quale invece hanno diritto a fare i docenti in causa, e poi in ogni caso è una personale esplicitazione di ciò che si pensa .
Se si sente quindi la necessità di oscurare queste informazioni ritengo sia palese la paura di ammettere o rendere esplicita la situazione dellla scuola.
Che paura dovrebbe avere un insegnante a sentirsi valutate , se sa di avere la coscienza a posto.
Se io fossi insegnante sarei il primo a sottopormi al giudizio dei miei allievi, per sapere se svolgo il mio lavoro in maniera efficace.
In ogni caso segnalo nuovamente comunque che in Italia è nato un sito simile
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
6 commenti:
Sono un'insegnante penso e spero di avere la coscienza a posto, ma non posso considerare ''censura'' la decisione della giustizia francese nei confronti del sito in questione, per diverse ragioni.
Innanzitutto il problema della valutazione degli studenti da parte degli insegnanti e' un problema aperto, pieno di contraddizioni e lontano da una possibile soluzione.
La seconda cosa, a mio parere importante, è che le valutazione degli studenti per motivi di privacy non puo' essere pubblica. Sono anni che le scuole non espongono piu' i cosidetti ''quadri'' che possono essere pubblicati solo all'interno dell'edificio scolastico.
Credo che, in quanto cittadini, gli studenti e i docenti debbano godere degli stessi diritti.
Certo la questione presenta molte incoerenze, ma non è, secondo me, da liquidare con leggerezza.
Infine, per l'insegnate, la valutazione degli studenti non e' un diritto, ma un obbligo.
Ciao Carla
SOno felice che tu abbia la coscienza a posto.
Quindi non vedo perchè se io dovessi valutarti positivamente e faccio partecipe chiunque sia interessato a questa informazione debba rubarty la privicy. Io non sto valutando come un insegnante fa la spesa, o come cucina,sto valutando la sua professione come "professionista" per l'appunto.
Se è un obbligo valutare gli studenti si potrebbe comunque valutare in maniera alternativa. Non è imposto da nessuna parte che l'unica forma di valutazione è l'interrogazione individuale.
E in ogni caso se io ho degli insegnanti che secondo me non svolgono bene il loro lavoro lo comunicherò in ogni caso ai miei amici, parenti, ecc..ecc...farei comunque una valutazione personale tramandando la mia informazione tramite passaparola. E penso faccia piacere sapere che in un determinato liceo X gli insegnanti non vanno bene e consigliare l'amico, nipote, parente di non iscriversi in quella scuola....
Immagina se questa informazione fosse fosse di pubblico dominio, estendendo la possibilità a valuatre anche docenti universitari....Immagini come con un piccolo gesto si modificherebbero le sorti di tantissimi di noi, che nel momento dell'iscrizione in una determinata scuola x non sappiamo se chi
insegna sarà di nostro gusto!
il male della scuola è causato anche dal sofraffollamento di determinate aree che bloccano i processi di gestione amministrativa e di qualità.
E perche' mai allora, la valutazione dello studente non puo' essere pubblica? Perche' c'e' bisogno di tutelare la sua di privacy?
In fondo si valuta come svolge il ''mestiere'' di studente, non come fa la spesa o come cucina... ;-)
Ciao Carla
Beh c'è un minimo di differenza...lo studente non è ancora un professionista, e valutarlo su quello che si appresta a svolgere in un futuro come professionista mi sembra illogico...ma comunque non è in questa sede che voglio esporre le mie teorie in merito alla valutazione.
Più che altro io sarei molto libero a lasciare che i miei voti vengano esposti....d'altronde i voti vengono inseriti in un curriculum vitae....più esposti di quelli!!!
Mentre per i docenti non ci sta scritto da nessuna parte come svolgono il loro lavoro...
Si potrebbe dire in gergo che gli studenti vengono "marchiati" con dei valori "fittizi" che però assumono un peso (ad esempio iin una selezione) mentre i docenti non hanno una vera riconoscimento di quello che fanno e soprattutto di quello che NON fanno.
Sia bene inteso che io non ce l'ho con i docenti, anzi.
In rete sto riscoprendo molta gente preparata, conosco i problemi di insegnante essendo anche figlio di un insegnante che si è semprte battutto per creare una scuola migliore....Ma come ben saprai cara Carla la scuola è anche piena di persone che non amano il lavoro che fanno e rovinano tanti potenziali futuri professionisti con le loro pecche...
Cari Auguri di BUONA PASQUA!
mtb
Anche a te cara maria teresa...
Posta un commento