
Da quanto emerso dall'indagine
Formaggio scaduto nel piatto, uno dei maggiori marchi danneggiati è stato Galbani
Il marchio maggiormente coinvolto – spiegano gli investigatori - è Galbani, controllato dal gruppo Lactalis Italia che controlla anche Big srl. «Sono loro i principali fornitori della Tradel. Anche clienti», si legge nell´ordinanza. Per i magistrati il sistema di riciclaggio della merce si basa proprio sui legami commerciali tra le aziende fornitrici e la Tradel
Mi viene subito in mente quanto formaggio abbia mangiato in tutto questo tempo, e di come sia potuto accadere uno scempio del genere...Ma soprattutto mi domando: Chissà quanti casi simili ci sono che devono ancora essere scoperti!!
E' più che naturale, penso, che se in un supermercato mettono in offerta un prodotto di marca viene voglia di comprarlo, ma quanto dobbiamo stare attenti a questo "trucco"?
E quanto bisogna stare a ttenti a tutto ciò che ormai "ingurgitiamo" senza sapere neanche da dove proviene?
Come fa un marchio come Galbani a non essere controllato, a non dare garanzia di ciò che vende?
Ma soprattutto come si fa ad essere così "schifosi" da creare una truffa del genere...
chissà quanta mozzarella, formaggio, sottilette, ecc...ecc....ho mangiato, senza saperlo, contenente materiali avariati...
Mi viene il vomito solo a pensarci!
Lo Stato dovrebbe costituirsi parte civile o quanto meno la società casearia...
La realtà è che pochi ne parlano e soprattutto che tra non molto, se non già ora, nessuno più si ricorderà di questo episodio che è successo. Tutto ricomincierà come prima, altri continueranno con i loro traffici illeciti...
«La merce che stiamo lavorando, come tu sai, è totalmente scaduta... «, dice Luciano Bosio, il responsabile dello stabilimento della Tradel, al suo capo (Domenico Russo). Che gli risponde: «Saranno cazzi suoi... « (delle aziende fornitrici, in questo caso Brescialat e Centrale del Latte di Firenze, ndr). Il formaggio comprato e messo in lavorazione è definito - senza mezzi termini - «merda». Ma non importa, «... perché se la merce ha dei difetti. .. io poi aggiusto, pulisco, metto a posto... questo rimane un discorso fra me e te... « (Russo a un imprenditore campano, si tratta la vendita di sottilette «scadute un anno e mezzo prima»).
Mi sembra che non resti molto da commentare...