Aveva ragione il mio amico Gisko quando un giorno mi disse: Sono tornati gli anni '90.
Da allora ho avuto come la percezione che in realtà quello che stava sospettando Gisko non era una follia. Come negli anni '90 c'è un ritorno alla "firma", il "marchio"
"Se non è di marca non lo compro" ...
"Le cose di marca sono migliori, è inutile girarci intorno"
Da queste ed altre esclamazioni percepite tra i passanti e voygeur di negozi mi rendo conto che avere una "marca" addosso fa sentire più sicuri, più predisposti al peggio.
C'è una crisi reale ed una percepita? La soluzione per tutti è comprare roba di marca per "non pensarci".
La differenza con gli anni '90 sta forse nella modalità di acquisto dei grandi marchi. L'oggetto desiderato adesso lo si acquista in gruppo, negli outlet o tramite gruppi di acquisto online
Sono tornate di moda le Timberland, le Converse, il lusso delle grandi firme d'alta moda ( con produzione nei paesi in via di sviluppo ).
Non c'è dubbio il brand prima di tutto! E questo le aziende ( multinazionali ) lo sanno.
Il fatturato lo danno i grandi numeri della massa che acquista e non gli ideali creati da gente che vuole opporsi ad un sistema consumistico e poco sostenibile.
Il peggio è passato adesso aspettiamo solo che qualcuno venga a salvarci.
**immagine del sito Troppogiusto
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