Ieri sera ho scoperto una storia che mi ha folgorato per la sua semplicità.
Un venditore ambulante di rose viene aggredito e malmenato vigliaccamente a Siena, un ragazzo crea un gruppo su facebook a favore del simpatico venditore di rose che tutti chiamano Rosario... :-)
La cosa che mi ha folgorato è stata la mobilitazione di una rete di persone ( circa 1.700 iscritti ) che hanno costruito intorno una "protezione" virtuale che non solo gli rende giustizia morale ma gli dona quel tocco di simpatia in più che lo rende "conosciuto" nel mercato dei venditori di rose.
Può sembrare banale ma Samir ( questo è il suo vero nome ) grazie alla sua simpatia è riuscito a far conoscere se stesso e quindi la sua triste storia.
Se da domani qualcuno cercasse venditore ambulante Siena su google è molto probabile che trovere lui: Samir detto Rosario
E se il senso della rete fosse anche questo? Difendere i più deboli e dargli il meritato valore.
Cosa ne pensate?
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