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lunedì 7 maggio 2007

Aiuto, sono di sinistra ma sto diventando razzista

Lettera originale



Comincerei per chiarire cosa si intende per "immigrato" , "clandestino", "maleducato","delinquente".

Faccio questo non perchè il signore della lettera in questione faccia confusione su questi termini, ma semplicemente perchè ormai nella lingua comune sembra ,banalmente, che chi appartiene ad una sola delle categorie sopra elencate venga riduttivamente incluso nella categoria più comune che è quella di immigrato o se proprio si vuole essere più pungente nella categoria di clandestino, come per mettere in evidenza a priori che la persona in considerazione è fuori regola.

In effetti il senso comune ci ha portato a considerare ciò anche per colpa dei mezzi di comunicazione di massa che, erroneamente o di proposito, usano queste ultime due parole , immigrato o clandestino, per racchiudere il senso di chi è delinquente per nascita.
In questo modo per semplificazione chi si trova nella posizione di immigrato deve per forza appartenere , almeno per pregiudizio,alle restanti categorie.

Io non mi soffermerei molto su questo, ma mi piace cercare di non dedurre subito le cose ma ma andare alla ricerca, magari indagando o studiando il caso più da vicino,di una motivazione a ciò che succede.

Tutti noi , compreso io , abbiamo avuto problemi o fastidi , anche se magari per via traversa da persone che mendicano, persone che rubano , che stuprano, chi più ne ha più ne metta, e che per giunta sono clandestini o immigrati.

Ma ciò che spesso non si considera è il punto di vista dell'altro o degli altri, e si tende per nostra natura a vedere le cose sempre e solo dal nostro punto di vista.

Perchè non troviamo una motivazione al problema di queste persone che per una loro origine non hanno avuto un educazione del rispetto, o che magari vangono da posti in cui vige la legge del più forte , in tutti i sensi, che non distinguono tra ciò ,che per noi ,è bene e male.
Che sono costretti a andare via dal loro paese per cercare di sopravvivere, e provate a mettervi voi nei panni di colui che è stato privato di una propria identità, che è stato privato di valori, perchè l'unica valore che ha appreso è quello di sopravvivere in ogni modo, anche ammazzando,rubando...o che magari da piccolo ha subito violenze così atroci che noi non possiamo neanche immaginare...

Con ciò , non voglio assolutamnte giustificare chi commette questi orrori, ma semplicemente dire che a tutto c'è una causa ed è lì che bisogna andare a trovare una soluzione, non si risolverà mai il problema cercando di espungere i clandestini, o semplicemente facendogli rispettare le regole mettendoli in carcere(cosa daltronde che reputo impossibile visto la scorsa legge dell'indulto di massa, per prevenire il sopraffollamento delle carceri). Questo perchè sono tanti, e sono anche tanti che commettono reati, e non basterebbero tutte le nostre forze di polizia per estirpare il problema, per non parlare poi dei nostri casini nei tribunali....E oltretutto chi ci dice che dandogli l'esempio del rispetto delle regole, loro apprendano la lezione anzichè fregarsene altamente?
Non scordiamoci che molto spesso la delinquenza di queste persone è alimentata e sostenuta dalla "nostra delinquenza locale" che li usa da scagnozzi e da capri espiatori.

Quindi perchè non cercare di analizzare il problema dal profondo?
Visto i "cataclismi" internazionali sono previsti nei prossimi 10-15 anni flussi migratori di mole inimmaginabile, che a paragone a quelli che sono avvenuti finora questultimi sembreranno bazzecole...e non basterà bloccare le barriere per evitare il problema. Provo a fare un esempio, provate a mettere dell'acqua in una bustina di plastica e premete in maniera tale da creare pressione interna. Bene,per quanto pensate possano resistere le pareti di plastica della busta finchè non si spacchino e l'acqua esploda di fuori?

E se fuori dalla busta non si sarà provvaduto a creare delle condizioni ideali affinchè l'acqua segua un percorso ordinato ,si rischierà che l'acqua schizzi nel posto più arbitrario possibile con impeto!

Questo per dire che il problema deve anche essere prevenuto creando le condizioni necessarie affinchè si segua un ordine prima ancora che il problema incorra...e non è certo rinforzando le barriere che si previene...

Perchè non "sfruttare" invece questi flussi migratori per creare dei vantaggi sia a loro che a noi dandogli la possibilità di fargli apprendere la nostra cultura per farli poi tornare nella loro patria e diffonderla.

Per cultura non intendo la tv spazzatura italiana , che ahime soprattutto i paesi slavi hanno come punto di riferimento guardandola dal loro paese...

Lo so è molto difficile mettere in pratica ciò che dico, ma non si è mai cercato neanche di provare a trovare una soluzione programmata,costruttiva e perchè no anche che renda un vantaggio a noi, anzi si è sempre pensato di risolvere il problema con soluzioni più veloci ma non sempre e per forza giuste .


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